martedì 30 ottobre 2007

Ciao Cummenda!

Il mondo dei telefilm targati anni 80 ha perso uno fra i suoi più amati e insostituibili interpreti: si tratta del mitico Guido Nicheli, meglio noto col soprannome di "Cummenda", archetipo del ricco imprenditore lombardo e insieme divertentissima macchietta dallo spiccato accento milanese, coprotagonista di numerose pellicole cinematografiche e serie tv dal 1975 al 2006.
Nato principalmente come attore comico per commedie all'italiana divertenti e senza troppe pretese, a metà degli anni 80 Nicheli viene convocato dal regista Dino Risi per interpretare l'unico ruolo drammatico della sua carriera nel film "Scemo di guerra" del 1985.

Gli anni 80 hanno rappresentato per lui il decennio più significativo per fama e riconoscimenti: fra l'87 e l'89 il suo personaggio ha infatti ricevuto la consacrazione definitiva nella serie televisiva "I ragazzi della Terza C" con il nome de "il Zampetti", spassosissimo commerciante di salumi. Gli anni 90 e 2000 lo hanno invece visto partecipe di alcune miniserie e promozioni televisive, prima di tornare per l'ultima volta sul grande schermo nel 2006 con Vita Smeralda di Jerry Calà, suo amico consolidato e fedele compagno di numerose produzioni. Due giorni fa, il 28 ottobre 2007, il Cummenda si è spento a Desenzano del Garda, per un ictus cerebrale.

Gli anni 80 lo salutano, ringraziandolo, meglio che con un "addio", con un ultimo e fortissimo "TAAC" come solo lui saprebbe fare!

Per saperne di più potete fare un salto sul sito dei "Ragazzi della terza C" dove è a disponibile la sua ultima intervista, rilasciata nel 2004: http://ragazziterzac.altervista.org/int-nicheli.html

martedì 23 ottobre 2007

INDIANA JONES, l'avventura continua

"I predatori dell’arca perduta” (’81), “Il tempiomaledetto” (‘84) e “L’ultima crociata” (’89): apologia di anni 80, ritmo incalzante e avventura al limite del rocambolesco per il personaggio più fortunato di Harrison Ford, l'impavido archeologo Indiana Jones, detto "Indy” (diminutivo di Henry Jones Junior), partorito 27 anni fa dalla mente di George Lucas, già padre della saga di Guerre Stellari, e ancor oggi molto
celebre e amato fra il pubblico di tutte le età.

La trilogia racconta le imprese del giovane Indiana, preciso ed impeccabile professore universitario ma anche scaltro ed acuto avventuriero in giacca di pelle e cappellaccio, sempre pronto a vagare per il mondo alla ricerca di antichi reperti e civiltà perdute.

Nel primo film, ambientato in Egitto, l’impavido Indiana dovrà vedersela con i nazisti, il cui esercito impiegherà ogni mezzo per trovare il punto esatto in cui si trova l'arca con le tavole di

Mosè. Nella seconda pellicola, invece, il nostro archeologo dalle uova d’oro entrerà in affari con un magnate cinese per recuperare un oggetto prezioso, ma al momento della trattativa le cose non andranno per il verso giusto e così Jones sarà costretto ad una spericolatissima fuga in aereo verso le montagne dell'Himalaya. Ad accompagnarlo ci sono una cantante di cabaret ed il giovane Short Round, un ragazzino cinese che diverrà la sua preziosissima guida.
Infine, ne “L’Ultima crociata” tornano i nazisti che faranno di tutto per ostacolare Indiana e suo padre (interpretato dall'intramontabile Sean Connery) sulle tracce del leggendario “Sacro Gral”.

CURIOSITA’:

- Per il ruolo del dottor Jones venne scelto inizialmente Tom Selleck, già protagonista della fortunata serie televisiva Magnum P.I., che si tirò indietro all'ultimo minuto costretto a rinunciare alla parte per onorare il contratto di esclusività con la rete americana CBS.

- La prima ispirazione per il personaggio che sarebbe poi divenuto protagonista dell'intera saga, venne da un poster di un vecchio film, mentre il regista, George Lucas, si trovava costretto a letto a causa di un incidente stradale nel quale era rimasto ferito alle gambe.


- Accanto ai film "ufficiali" della saga si è affiancata una lunga serie televisiva, “Le avventure del giovane Indiana Jones” (Young Indiana Jones Chronicles), che ha per protagonista l'archeologo dapprima bambino e poi ventenne, costantemente in giro per il mondo alla ricerca di nuove avventure, sempre a sfondo didattico e con la presenza di un personaggio storico in ogni episodio.


- Nel primo film compare il responsabile degli effetti speciali, Dennis Muren, nei panni della spia nazista che insegue Indy in aereo e il produttore Frank Marshall (regista di "Alive" e di "Aracnofobia") come pilota dell'Ala Volante tedesca. In questo film compare inoltre, nascosta tra gli ideogrammi egizi, la sagoma del droide R2-D2 (Conosciuto in Italia anche come C1-P8), uno dei personaggi di Guerre Stellari.

- In “Indiana Jones e il tempio maledetto”, invece, il bar orientale delle scene iniziali si chiama "Obi Wan", esplicito riferimento a Obi-Wan Kenobi, uno dei protagonisti dell'altra saga targata George Lucas. Ne “Il tempio maledetto”, inoltre, fanno la loro comparsa anche George Lucas nel ruolo di un missionario e Steven Spielberg in quello di un turista all'aeroporto.

- In “Indiana Jones e l’ultima crociata” il personaggio di Sallah è interpretato da John Rhys-Davies, alias Gimli, il nano de “Il signore degli anelli”!

- Notizia delle notizie, anteprima delle anteprime, il 18 giugno 2007 sono iniziate le riprese del quarto episodio di Indiana Jones con il titolo definitivo di “Il regno del teschio di cristallo” il cui protagonista sarà sempre Harrison Ford con Steven Spielberg alla regia e la cui uscita nei cinema è prevista per il 22 maggio 2008!!

venerdì 12 ottobre 2007

Bentornati FUSEAUX

Che la moda viva di corsi, ricorsi e revival continui, non è una grande novità. Ma chi l’avrebbe mai detto che nel 2007, a oltre 20 anni di distanza dai "what a felling, bein's believin" che hanno reso indimenticabile “Flashdance”, i pantaloncini più aderenti e trash della storia del costume sarebbero tornati a farci sognare?

Rivisitati e corretti secondo gli attuali dettami delle tendenze più alternative, i panta collant hanno infatti ripreso a ruggire sulle passerelle di tutto il mondo con un nuovo nome ( “leggins” ) e trasformati in un accessorio "esclusivo" cui i look più azzardati non possono rinunciare.

Revival o meno, a noi piace comunque ricordarli col loro vecchio nome, “fuseaux” , in tutta la loro bruttezza e nella cara antiesteticità che rendeva simpaticamente ridicolo (ma drammaticamente “normale”, per i tempi) chiunque li indossasse.
Fra le rappresentanti più celebri di questo capo di abbigliamento tremendamente made in Eighty come dimenticare la mitica Jennifer Beals (l’attrice di “Flashdance”, appunto), l’impareggiabile Jane Fonda con i suoi storici video di ginnastica aerobica, la baracconissima Madonna di “Like a Virgin” in “Cercasi Susan disperatamente” e l’incommensurabile Jo squillo nel pieno del suo delirio canoro da lolita punk-rock degli anni 80 italiani.

Refresh your mind:

- http://it.youtube.com/watch?v=Jcp7v0uoybc
- http://it.youtube.com/watch?v=Jhb_-II16PQ
- http://it.youtube.com/watch?v=lHrDPD5bFQA
- http://it.youtube.com/watch?v=sGACUcBf1uE

mercoledì 3 ottobre 2007

Belle, ladre e anni 80: OCCHI DI GATTO

Tratta dal fumetto di Tsukasa Hojo, la serie animata di “Occhi di gatto” viene trasmessa nel nostro paese a partire dal settembre 1985, prima su Italia 1 e poi in replica su Rete 4.


Divenuta un vero e proprio must fra i cartoni degli anni 80 anche grazie all’indimenticabile sigla interpretata da Cristina d’Avena, la storia di questo anime giapponese racconta le avventure spericolate di tre belle sorelline che rubano per ricostruire la collezione di opere d’arte realizzate dal padre, Michael Heintz, un artista scomparso durante la seconda guerra mondiale.

Sheila, Kelly e Tati (veri nomi: Gitomi, Rui e Ai), che durante il giorno gestiscono un piccolo bar nella periferia di Tokyo, il non troppo discreto “Cat’s eye cafè”, di notte indossano calzamaglie aderentissime (viola per Kelly, azzurra per Sheila e arancione per Tati) trasformandosi nell’inafferrabile banda Occhi di gatto, i cui colpi hanno sempre buon esito grazie all’aiuto del signor Marloss, amico del padre, e ai piani infallibili delle due sorelle maggiori, costantemente supportati dai potenti marchingegni della piccola Tati.

A complicare le già ardue e inverosimili imprese delle tre “gattine” c’è Matthew (Toshio), detective sulle tracce della mitica banda di ladre in tutina e tacchi a spillo, ingenuamente fidanzato con Sheila ed eternamente sconfitto nelle tante missioni pianificate insieme al suo capo e alla spietatissima collega Alice.
Il finale della serie (di cui non parlerò per non rovinare la sorpresa a chi deve ancora gustarlo) mostra Matthew sempre più sospettoso e vicino alla verità, invaghito di una delle tre nemiche (guarda caso Sheila) e fortemente speranzoso che possa essere proprio lei, la ladra che ha assorbito ogni sua energia e a cui dà la caccia da così tanto tempo, la sua vera fidanzata.
Del resto, si sa, in amore vince chi fugge…


Alcuni link da non perdere:

- La sigla italiana: http://www.youtube.com/watch?v=IqICiIlWOjk&mode=related&search=

- La sigla tedesca (con un'altra musica): http://www.youtube.com/watch?v=WMQg1zv5Mhw

- Video di immagini dedicato a Mattew e Sheila: http://www.youtube.com/watch?v=zYrzvNkaJP0

- Cristina d'Avena canta Occhi di gatto con i Gem Boy al ROXY BAR: http://www.youtube.com/watch?v=ZtPY92HfrKc

- Cristina d'Avena in una rivisitazione dance del '95 di Occhi di gatto: http://www.youtube.com/watch?v=_8aMHa0sMWA